Vai al contenuto

Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/288

Da Wikisource.

— 280 —

I mortali la garrula cornacchia.
Ma quattro volte più di questa il cervo
Vive, ed al giunger di tre cervi a morte
Il corvo invecchia, La fenice ha vita
Sì lunga quanto nove corvi: or noi,
Ricciute Ninfe dell’Egioco figlie,
L’età decupla abbiam d’una fenice.30
Son loro sede ameni boschi e fonti
Di fiumi, e pace vi soggiorna e calma.

DELLE NOZZE DI CEICE.

I.

L’araldo cavalier com’ebbe visto....31
II.
Volontieri s’asside ogni uom dabbene
D’uom dabbene alla mensa.32