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Pagina:Fagnano - Opere Matematiche Volume Primo, 1911.djvu/50

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delle proporzioni geometriche 21

i suddetti loro valori nella proporzionalità (2), essa, e per conseguenza la proporzionalità (1), che gli equivale, diverrà l'infrascritta:

(3)                                        .

Che per le definizioni X, e XI manifestamente sussiste, mentre rappresenta qualunque aliquota del primo conseguente , l'aliquota simile del secondo conseguente, e ed i rispettivi resti, in ordine a' quali si rifletta, che essendo minore di , sarà per l'assioma II minore di , ed minore di .

Adunque essendosi provata sussistente la proporzionalità (3) sussiste anche la proporzionalità (1), che gli equivale.

Corollario XXVI dedotto dal XXV. — Allorchè denota l'unità, la proporzionalità (2) del precedente corollario diviene , e la proporioznalità (1) del medesimo diventa , che in virtù di esso corollario XXV dee sussistere.

Questo corollario contiene la proposizione XV del V libro d'Euclide.

Altra dimostrazione di questo corollario. — Rappresenti l'aggregato degli antecedenti , ec. e l'aggregato de' conseguenti , ec. di tante proporzioni , ec. tra loro eguali, quante unità contiene il nuermo ; adunque pel corollario XXIV

Assioma V. — Possono togliersi dalle espressioni litterali quelle grandezze, che vi sono prima poste, e poi sottratte, ovvero prima sottratte, e poi poste, senza che si muti il valore delle medesime espressioni litterali: v. g. senza cangiar il valore dell'espressione , se ne può togliere , e ridurla a questa

E dall'espressione possono togliersi , e ridurla a questa , che gli equivale.

Ciò è manifesto, poichè una grandezza prima posta, e poi sottratta, ovvero prima sottratta, e poi posta, equivale a zero.

Corollario XXVII. — Rappresentino , e due grandezze omogenee, e qualunque numero, io dico, che