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Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/247

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scherzi 241

XXII

Alla cetra

     Eco de’ miei lamenti,
cetra fedel, che tenti?
Spiegare il mio dolore
non può lo stesso Amore.

     5Flebil tu cedi invano
all’ingegnosa mano:
querele imiti e pianti
con le corde tremanti.

     Rispondi a’ miei sospiri
10con replicati giri;
ma quei che rende il suono
i miei sospir non sono.

     Fille, l’amato bene,
lungi è da queste arene:
15spiegare il mio dolore
non può lo stesso Amore.