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Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/426

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420 varie


     Riscossi piú d’un voto
per te dai saggi anch’io,
quando all’intonso Dio
piacque scherzar con me.
     65Piansi d’Armida al pianto,
la seguitai smarrita;
ed il mio cuor, tradita,
tradito si stimò.

     Ed a Rinaldo accanto,
70arsi de’ suoi deliri,
e i dolci suoi sospiri
ognor presenti avrò.
     Nice, tu degna ancora
dell’infelice il fato,
75tradita da un ingrato,
di poco lacrimar.

     Su le tue labbra allora
quanto sarò felice,
se nel tuo pianto, o Nice,
80io mi potrò bear.


2

Armida a Rinaldo

          Fiero europeo, che dal Tebro fastoso
di un libero a Macon popol diletto
vieni a turbar la pace ed il riposo;
     e, pieno il cuor d’ambizioso affetto,
5vuoi che dentro i tuoi ceppi il mondo gema,
e a’ pregiudizi tuoi viva soggetto;
     detestabil crociata ed empio...trema!
trema, Rinaldo... e di mia mano ai segni
freddo spavento l’empio cuor ti prema.