Pagina:Fauna popolare sarda.djvu/30

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nali — oppure « limaccia ». Tutt’e due queste forme possono spiegarsi, a prescindere dal secondo elemento « luga » già riscontrato in babbaluga (Seulo) « limaccia, lumacone ignudo » che ebbi occasione di dimostrare in un mio opuscolo « Gli elementi greci nei dialetti sardi », come derivazione dal greco, hanno dovuto subire l'influenza della voce babbaluga sovra addotta, come avviene di frequente in altre parole la cui spiegazione è resa possibile soltanto dal fenomeno linguistico dell’analogia.

Seddas (Oliena) — verme solitario — Tenia — lt. sellas — cioè selle. Scurzone — vedi iscurzone. Malloru (merid.) — toro. E da connettersi con mascu (mer.) — maschi (log.) — montone, ariete — maschio al lt. masc’lus e propriamente alla voce fondamentale

  • masc’leorus.

Malloru giovanu — giovenco. Manteddata — averla maggiore — averla cenerina — piccola — lt. * mantellata (da mantellum). Manu de s’inimigu (Cagl.). Ranciutolo — Bernardo l’Eremita, Paguro — fletter.: mano del nemico).