Pagina:Fauna popolare sarda.djvu/29

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- 28 il « sasagia » abbiano ad essere trascritti con più esat tezza : sassaia sissaia e sassagia, per spiegare a lume di suoni, la loro derivazione dal lt. saxaria — voce che spiega a capello la caratteristica di questi insetti di cercare la loro dimora preferibilmente tra’ sassi. Scritta (Cagl.) — razza (pesce) — lt. scripta — così appare la sua ruvida pelle. Scritta lisa (liscia) (Cagl.) — razza monaco — Ad Alghero è: ascritta Siddu (Cagl.) — stella di mare — ofiura — stella cavallina — (Echin.) — Siddu in sardo è moneta antica — (lt. sigillimi) che doveva portare qualche stei a, donde sarebbe derivato il nome al pesce. Dal lt. seps — sepa — (gr. ar^) — piccola lucertola donde hit. sepa « sorta di lucertola solita a stare per lo più fra’ sassi (cf. Caix, SL, 555). Il Kòrting aggiunge che risale a questa voce anche lo spag. e portog. sapò — rospa botta. Da parte nostra aggiungiamo che appartiene alla medesima voce greca sazza luga, voce con la quale a Cagliari chiamano il « gongiloocellato », che, per quanto a me consta, ho sempre visto strisciare tra 7 sassi. Sazzaluga è pure a Cagliari l’arra