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Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/239

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pereat rochus 233


— Adesso vada — disse la signora. — Quel ch’è fatto è fatto.

Parve infatti ch’egli aspettasse il permesso di alzare il suo naso posto in penitenza.

— Vado, sì — rispose accendendosi la lanterna — perchè adesso a casa son solo e ho anche paura d’aver lasciata la porta aperta.

In un batter d’occhio disse «felice notte» e scomparve, senza nemmeno guardar la signora.

Ella rimase sbalordita.

— Gran villano, mio Dio! — disse.


II.


Era un’umida, nuvolosa notte di novembre. Il piccolo don Rocco arrancava verso il suo romitaggio di S. Luca a