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Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/128

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citamente allo spuntar dell’alba, e sorpresero il nostro castello, avanzandosi fino al villaggio di Pozzo. Grenier e Serrurier opposero quivi una vigorosa resistenza, ma dipoi furono respinti e divisi. Il primo fu costretto a ritirarsi verso Vaprio, e l’altro sopra Verderio. Quando Moreau che era a Cassano con le milizie non bene riordinate fu assalito alla sinistra ed alle spalle dagli Austriaci i quali avevano passata l’Adda presso Trezzo. Finalmente la fiera ed ostinata battaglia di Verderio infausta ai Francesi (28 d’aprile, 1799) apriva agli Austro-Russi anche le porte di Milano. Tuttavia per tutto l’anno continuarono a tragittare diversi punti dell’Adda, cioè a Cassano, Vaprio, Trezzo e Brivio nuovi corpi di Russi, Ungheri e Tedeschi, anzi anche molti Francesi e Piemontesi prigionieri e feriti che si rimandavano alle loro case.

Durante la Republica Italiana, il primo Regno Italico e la dominazione austriaca dal 1815 al 1848, il borgo non fu teatro di avvenimenti degni di essere narrati. Scoppiata la guerra del 1859 tra l’Austria e il Piemonte, li eserciti austriaci battuti a Montebello, a Palestro, a s. Fermo ed a Magenta, s’affrettarono ad abbandonare anche Milano, prendendo la nota via pel quadrilatero. L’Urban, giunto il 6 di giugno a Vaprio e a Canonica, vi stette circa cinque giorni, assuggettando que’ paesi a dure contribuzioni, non escluso Trezzo che dovette sostenere forti e replicate requisizioni di pane e vino. E poichè il fiero duce, per conoscere le mosse dei