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Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/129

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Piemontesi, spediva qua e colà degli esploratori, avvenne che mentre alcuni di essi ponevano piede in Trezzo furono inseguiti da due nostri lancieri, giunti allora, restandone tre prigionieri. Il giorno 11 lo stesso Re, che aveva il suo quartier generale a Vimercate, accompagnato da alcuni suoi ajutanti, fece verso le quattro del pomeriggio una visita al nostro borgo. Di già nel dì successivo erasi formato sull’Adda nel luogo del porto un ponte di barche, sul quale passarono alla riva opposta (il medesimo giorno 12 e il 13) circa 16 mila uomini che inseguivano l’inimico. E, sebbene le quattro rampe conducenti al fiume non fossero appieno terminate, tuttavia, levati alcuni ingombri, si potè effettuare con facilità anche il trasporto della loro artiglieria.

Capitolo XIII.°

Biografie di Trezzini.

Uberto da Trezzo. — Questo giurisperito fu tra quelli che consigliarono l’assemblea milanese ad approvare li statuti detti nuovi del 1351.

Giovannolo da Trezzo. — Viveva nella seconda metà del secolo XIV ed era medico. È notabile per altro che non se ne trovi cenno nelle Memorie storiche intorno ai medici milanesi raccolte da Bartolomeo Corti1. Da una lettera che Barnabò

  1. Milano, Malatesta, 1618.