Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/156

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leo ferrero


«Se lo dicono loro dobbiamo esser noi i coglioni (!!!)».

«Io dico che noi si dovrebbe sostenere il diritto, invece...».

«Sì, i nostri diritti!».

«No, i diritti di tutti!».

«Mi pare che tu possa fare il filosofo. Va là, non capisci niente di politica. Faresti bene di stare attento. Perchè noi faremo una seconda ondata. E guai! Elimineremo quelli che avremmo dovuto ammazzare durante la marcia che purtroppo è stata incruenta».

«Come? Tu ammazzeresti un uomo così tranquillamente? O le leggi?».

«Le leggi si sorpassano in momenti eccezionali».

«Ma se siete al governo! Avete tanti mezzi di punire i colpevoli e di difendervi quanti non sono mai stati dati a nessuno Stato nei secoli precedenti, e volete ancora ricorrere ai metodi rivoluzionari. Perchè mi dite di scendere dalla bicicletta sul marciapiedi e poi violate il codice penale?».


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