Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/199

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diario

stato testimone il marito. Erano quattro viaggiatori nel treno che veniva da Milano a Firenze. Un viaggiatore racconta che è fidanzato e che è aspettato a Bologna per un ricevimento dai parenti della fidanzata. Un secondo parla dei figli. A Bologna il fidanzato, prima di scendere, dà il biglietto di visita all’altro: «Signor Tale, piazza del Governo Provvisorio, Milano». «Questo è un biglietto di una congiura» dice il secondo signore. «Ma le pare — protesta il primo — io abito a Milano a questo indirizzo». Le proteste non valsero a nulla e il povero fidanzato dovette a Bologna seguire il secondo signore in guardina.

Una terza signora interviene e racconta una storia ancora più divertente. Da qualche settimana hanno ordinato ai panettieri di mettere una certa quantità di crusca nella farina. Tutti ne soffrono, Balboni, fornaio chic della città, ha ottenuto il permesso di fare il pane di piena farina per gli Inglesi e gli Americani. L’altro giorno


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