Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/88

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leo ferrero

volta che fissava quel vetturale e non l’aveva preso davanti all’albergo. Conclusione, confusi dalle parole del cocchiere e dal nome di Paolucci gli agenti vengono a miti consigli.

«Entri nella vettura e non esca più. Non è permesso passeggiare e soffermarsi nei pressi del ministero». I due agenti se ne vanno, il cocchiere fa le sue confidenze alla mamma. Non solo non è lecito passeggiare nei pressi del ministero, ma anche tutte le strade che portano da villa Torlonia al ministero sono vuotate dalla polizia due volte al giorno quando il duce deve passare. Quando le strade sono svuotate escono da Villa Toronia tre automobili identici l’uno, col duce, gli altri con dei sosia, che si arrestano tutti e tre dopo una corsa pazza, davanti alla porta del ministero...».

Riecco finalmente papà. E’ molto contento: «Paolucci de’ Calboli è stato gentilissimo, è un suo grande ammiratore, ha letto tutte le sue opere». «Il passaporto?». «Ma certamente non si


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