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Nasceva il sole; ora c’è già la luna.
C’è già la luna e tu sei sempre lí!
IRIDE
C’è la luna ed io son sempre... No,
no, lascia ch’io ti preghi ancora, o dea.
Non son riuscita a togliere il capello.
Imagina la scena, o dea, imagina
la mia tragedia! Io stavo accarezzando
i suoi capelli morbidi, e cercavo
con le mie dita, trepidando, il suo
filo; e mi sorrideva, Arco, mi alzava
gli occhi, guardando e sorridendo. Il mio
pugno stringeva la sua morte. E a un tratto
ecco dai rovi e dai cespugli un vago
fremito, e voci di satiri ebbri.
Ecco dal bosco una rivelazione;
che anche gli uccelli sussurraron tra le
ramaglie il loro avvertimento. Ed Arco
mi sorse via di tra le braccia al grido
della Natura. Perch’è sua sorella!
Sí, me l’ha detto Arco, la vita è sua
sorella, ed io non sono più l’amante!
MERCURIO

(tra i denti)


Pel mio padrone, ho già il latte ai ginocchi!
GIUNONE

(severa)


Perchè?
MERCURIO

(incerto)


           Perchè... Perchè... stamani ho fatto
una girata per la via lattea.