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giovane e bello e biondo e saldo, come
quand’eravamo alla guerra di Troia.
PENELOPE
Tu lo vedesti? E com’era? Com’era?
ULISSE
Gli luccicava negli acuti sguardi
glauchi il colore delle mattinate
chiare e dei mari attraversati, e, come
 la trasparenza delle tramontane.
Nera la pelle, bruciata dal sole,
 che gli vuol bene come a un suo fratello,
 ed un sorriso che sfidava il mondo.
LE ANCELLE
E’ come allora! E’ come allora! E’ come
quando cacciava in Itaca! La pelle
sembrava rame vicino a quegli occhi -
E l’iridi sembravano più chiare
su quella pelle! E i capelli più biondi!
O Numi! Fate che ritorni ancora!
EURICLEA

(venendo dal bosco)


Regina accorri! Sono qui!
LE ANCELLE
                                                    E’ Telemaco!
E’ il tuo figliolo! L’Ulisside! E’ già
quasi arrivato! E’ come un Nume! Accorri!

(escono fuori anche le ancelle dal Tempio, facendo segni di gioia)


PENELOPE
O figlio mio!