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e il vento portò via la nave nera
come un uccello! E si avvicina ormai
l’infausta notte delle nozze. E Giove
ha spento nel mio cuore ogni letizia.
ULISSE

(segue il discorso di Penelope come appeso alle sue labbra. E’ commosso e si esprime con voce tremante)


Ah! non sei lieta delle nozze! Aspetti
ancora, speri che ritorni Ulisse!
Oppure... oppure lascerai la casa?
PENELOPE

(insospettita)


Vecchio, perchè?... Non ti capisco! Gli occhi
ti sono diventati luccicanti,
e il polso trema!
ULISSE
                            E’ la gran gioia! E’ tanto
tempo, che giaccio, quando vien l’éterna notte
d’inverno, fra l’urlio dei cani
e le ventate! Ora tranquillo siedo
vicino al fuoco, e dell’inverno rido,
e passerò tutta la notte al caldo.
E poi ripenso al mio compagno Ulisse!
Come godrebbe di poter sedere
al posto mio, vicino a te, regina,
nella sua casa, senza più pensieri!
PENELOPE
Piangi!