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Un’opera che rispecchia tutta la vita di un uomo, spesa meditando e annotando, è come l’oceano, che in tutte le onde di cui la superficie s’increspa ha innumerevoli centri di riflessione. C’è di tutto in Leonardo: immagini, visioni e idee, che splendono, si commentano, si contraddicono. I suoi scritti sono misteriosi e opulenti. Così, non è sempre facile capire che cosa Leonardo pensasse, in maniera definitiva, di quei problemi che lo hanno preoccupato tutta la vita. Parlandone e riparlandone, spiegandosi e rispiegandosi, un po’ soggiace alla tradizione del tempo, un po’ la combatte; alle volte ci appare come il cronista intellettuale del Rinascimento e alle volte come un genio antiveggente e profetico.
Chi volesse, per esempio, mettere in chiaro se per Leonardo la pittura è un’arte o una scienza, dovrebbe credere ai passi in cui Leonardo si lamenta che la pittura sia stata scacciata dalle « arti liberali » 1 e si gloria