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fra le cause e gli effetti con delle leggi: la legge della omogeneità della Natura, che permette l’analogia 5, la legge della causalità meccanica 6, e la legge del minimo mezzo.

D’istinto Leonardo cerca nella natura un modello di perfezione umana e la sua grande gioia è di scoprire che l’intrigo furioso dei fatti è disciplinato da regole ragionevoli. Così, egli vede nella natura una vera e propria legge di compenso, che quasi sottintende una coscienza.

«La Natura mostra le cose più perfette nella specie de’ loro colori quanto esse sono più disformi» 7. Legge di compenso che — in ogni modo — deve essere rigorosamente giusta. «Non ti dare ad intendere di racconciare i suoi errori; perchè errore non è in essa» 8.

La natura è perfetta. Niente è inutile. Tutto è necessario; quindi tutto è dipendente.

Capire un fenomeno naturale vuol dire in certo senso determinare in che rapporti è con gli altri fenomeni; rivelare come ogni fatto dipenda da infinite cause e concause; inseguire e catturare le innumerevoli risonanze che i fatti spandono silenziosamente intorno a sè.

Leonardo riesce male, guardando l’uni-