Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/121

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i tre amanti di bella 117



XXXIII.


     Oh sì beati i morti che bevon le rugiade...
Chi saprà dir se in mare ei si getta o vi cade?


XXXIV.


     Il mare è generoso come ogni cosa grande:
Ama tanto la terra che gonfio in lei si espande;
Della rondin che porta dall’uno all’altro lido
Le querule speranze e la pietà del nido