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Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/176

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172 IL VIANDANTE


Or colla mia faccia di zingaro..., non sono
Fatto per lor, nè fanno essi per me. Abbandono
Il pensier; preferisco lasciar la gente in pace.


SILVIA

E non palpiti, o bardo, e tutto in cor ti tace,
Quando le giovinette, tolto dal crine un fiore,
Te lo lancian ridendo d’un bel riso d’amore?


ZANETTO

A che? Scoccavo un bacio e passavo! Mi è dolce
La libertà; un affetto che l’anima ti molce
È una catena, e, fino a che potrò, fardello
Altro non vo’ portare che la piuma al cappello
E la chitarra a spalle — Pesa troppo un amore.


SILVIA

Un augello tu sei che sfida il cacciatore!


ZANETTO

Son tale!


SILVIA

Eppure il nido qualche giorno farai!