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Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/54

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50 fiabe e leggende


E voglio il lieto amore, la celia e l’abbandono!
— L’abbandono!... dicesti un’orrenda parola!
— Orrenda?

                    — Dopo i nostri deliri, quando sola
Resto, o Lionello, e ancora t’ho col pensiero accanto,
Nè ancor giunto è il rimorso, nè ho ancor pregato e pianto,
Lo sai tu che mi avvenga?... A lungo in queste braccia
Bacio e ribacio e ammiro la tua superba faccia...
— Angeli del Signore!

                                   — Ma è breve il dolce inganno;
Le tue forme sciogliendo lentamente si vanno...
Pensa, questo palazzo è così buio e tetro!...
Tu Lionello allora, tu diventi uno spetro,
Uno spetro che fugge, che mi fugge lontano,
Ed io tento seguirti e ti richiamo... invano;
Lo spetro è innamorato di un’altra donna!

                                                                 — Effetto
Di queste cupe stanze: da spetro a cataletto
Il passo è breve! Il conte che qui ti ha seppellita