Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/82

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78 fiabe e leggende


— Infamia!

                         Oh Lionello, usciam da questo orrore!
Ho la testa che bolle, e mi si spezza il cuore;
Certo un malor ci aspetta...

                                             — Un malore! t’inganni.
Qui un viglietto mi attende per cui darei vent’anni
Di sonno e di bagordi... eccolo!... affediddio,
Viva la Berenice! è ben cotesto il mio!
Grazie, povera morta; che il ciel vi ricompensi,
Nè ai vostri peccatucci il buono Iddio ripensi...
     — Bada, un’ombra è passata sul muro... alcun ci spia.
     — Oh fosse un sì che scrive la coutessina mia!
     — Bada, l’ombra si appressa. —

                                                            E la lanterna cieca
Drizzò alla porta. Videro come una forma bieca
Di cui gli occhi soltanto apparivan. Lionello
Ha sguainata la spada.

                                        — Spegni il lume, fratello —