Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/87

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i tre amanti di bella 83


Non parla più, ma sembra interrogar cogli occhi
Chi gli sta intorno; a volte, come se un serpe il tocchi,
Balza repente, e corre per le stanze, e si affaccia
Agli specchi, e si scruta nella pallida faccia.
Ier prendendo commiato dalla sposa, la mano
Così torvo le strinse, e un mormorio sì strano
Lasciò uscir dalle labbra che donna Bella pianse.
Staman, quasi ruggendo. l’anel di nozze infranse.