Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/86

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XVIII.



     Benchè adorna di pelo molto canuto e raro
Era bella la testa di messer Diego Alvaro;
Quando uscia dal Consiglio nell’ampia toga bruna,
Pareva in lui vivente la veneta fortuna.
Camminava securo, parlava ad alta voce.
Era come il leone benevolo e feroce;
L’amor della repubblica, l’amor della sua Bella,
Non aveva altre gioie, non aveva altra stella.
Or s’è mutato: attoniti se ne accorsero i servi;
Un tremito convulso, cupo, gli agita i nervi;