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126 TRATTATO

& senza rampone; il quale non vieto mica, perche tal calcagno non lo potesse tolerare; ma si bene, perche per cagione di tal rampone, saria facile cosa, che ongezasse; intendendo io però non levarli più unghia di dietro di quello si dovria fare. Et non solamente darebbe innanzi del continuo per essere tanto alto nella parte di dietro, ma patirebbe anchora tutto il pie, & le braccia; perche cosi accade ogni volta, ch’esso non sia posto uguale in terra, come in più luoghi habbiam detto. Et quando il maniscalco haverà aperto consideratamente il calcagno di quello, l’abbasserà poi tanto quanto conoscerà essere di bisogno per darli la proportione, la quantità della quale io non posso dire precisamente, ma si ben, che si può abbassare in quella parte più questa sorte d’unghia, che ogn’altra, facendo poi tenere quella più morbida, che si può, perche meglio si conserva.


Delli piedi forti, & ghiacciuoli, & che ancho havessero piena la cassa, & fussero ò poco, ò assai affritellati. Cap. XXI.


TRovansi unghie di color bianco, che sono forti, & sghiocciuole, hoggidì chiamate ghiacciuole, perche si spezzano tanto facilmente che sono à similitudine d’il ghiaccio, & massime quando il cavallo non pone il piede in terra uguale, overo, che l’unghia avanzasse il ferro. Però dico, che tal piede bisogna sia consideratamente ferrato, facendo che il ferro non sia senza altro aiuto imbordito, ne con rampone, nè creste, nè barbette; nè ancho si adoperi, come usano alcuni, chiodi da ghiaccio perche con simil cose ad un tratto si metterebbe in conquasso; ma si ben usisi ogni studio, perche ponga il piede uguale in terra, & non in bilancia, ne si faccia ancho il ferro riposare su i polsi; perche essendo esso troppo assettato, li daria passione, & tanta tal’hor, che saria facil cosa gli facesse creppare un quarto. Ma il ferro di lui, vuole essere uguale, & giusto al piede, dal mezo inanti, & dal mezo adietro grossetto, & da i lati d’honesta larghezza di verga. Et avanti che si metta il predetto ferro, bisogna giustarlo molto ben con l’unghia, la quale dee essere spuntata tutto quello, che sarà necessario, per far, c’habbia la proportione convenevole; & aprire le sue calcagna honestamente non intrando molto in esse. La palma poi se si trova haver bisogno d’aiuto per essere piena, si avertisca far di maniera, che volendo à quella giovare non si nuoccia all’altre parti, si come operano alcuni con fare il ferro per questo imbordito senza altro aiuto, la quale imbordiggione fa spezzare l’unghia, & allargare; & cosi la pianta si viene accostare più alla terra, & il pie poi tanto patisce, che il cavallo non se li può reggere sopra. Ma in vezze dell’imbordiggione voglio, che si faccia da i lati grossetto il ferro, & nel mezo sottile, che cosi operarà di dar luogho alla pienezza, senza nocumento dell’altre parti. Et quando si voglia porgere maggior commodità alla pienezza, si faccia il ferro, oltre l’essere sotile nel mezo, un poco imbordito, & da i lati di fuori una seghetta, che circondi la pianta, la quale sia un poco più alta. che non sarà la pancetta. Et con tal