Pagina:Fillia - L'ultimo sentimentale, 1927.djvu/87

Da Wikisource.

I


L’anima di Farro era una delle più tipiche nel campionario dell’umanità — anima che giuocava con il cuore ed il cervello — anima dell’ultimo sentimentale che amava la vita e ne intuiva le direzioni, soffrendo ancora la nostalgia delle abitudini agonizzanti — anima dell’uomo moderno con tutte le qualità e tutti i difetti.

Passione rossa dello sport: sensualità pazzesca dei grandi cimenti automobilistici, dove le macchine cantano la tensione delle carni metalliche — ebbrezza folle, vertiginosa delle gare ciclistiche, quando il corridore nello sforzo brutale della lotta possiede il corpo magro della bicicletta sul letto bianco della strada — febbre di ritmo e di velocità nelle partite di calcio — calore umano, superiorità fisica nella misurazione di due boxeurs, sul quadrato del ring, mentre la folla ubriaca d’ansia urla vampate di violenza. E intanto il desiderio sessuale cerca affannosamente l’avventura sconosciuta, sogna gli abbracci paurosi nelle camere buie degli alberghi.

Noia sincera della bellezza tradizionale, diluita fino alla nausea, posseduta in tutte le possibilità — attrazione dell’imprevisto, del nuovo, dell’originale.