Pagina:Fillia - L'ultimo sentimentale, 1927.djvu/90

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ti procurano un brivido così rosa che pare più rosa del sogno».

«.....com’è bello reggere sul braccio nervoso il corpo della femmina amata, sentire il tremito del suo calmo abbandono, e dirle piano all’orecchio, più piano del fruscio dei passi, dire di volerle bene, perchè la sua carne è giovane la sera è piena di odori caldi e il sangue brucia nelle vene.....».

«No: non voglio tormentarti — appoggia la testa sul cuscino soffice della tua anima — lasciami parlare».

«Il passato non ritorna ed io so che la vita di domani è molto più suggestiva — questo senso di nostalgia, che non è doloroso, che non è rimpianto, che non può farti soffrire, riposa il cervello non ancora abituato alla nuova sensibilità».

«E poi domani avrai già dimenticato il peccato sentimentale di questa notte: ti vestirai con eleganza, lentamente, curando che i colori della cravatta si armonizzino alla tonalità della tua faccia stanca — camminerai nelle vie pomeridiane, poco affollate, pensando ad un soggetto tra l’ironico e l’originale per il lavoro della sera (le ore della sera, nella camera chiusa, quando vuoi che mi fonda nelle tue pagine e mi stringi avidamente, mi stringi fino allo spasimo) — e nella sala del solito caffè, mentre l’orchestra tace, ti metterai al tavolino degli amici, dopo aver baciato qualche mano di donna. Almeno una di quelle donne ti piacerà — le occasioni non mancano, libri e riviste nuove — e tu le dirai perfidamente che tutta la notte ài pen-