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canto secondo. 45

Vola all’antro, e la chiama: alcun non s’ode;
465Muta è la rupe. O dolce amor, rispondi,
Dove se’ tu? Torna all’estinto, e vede
Il cor di quella palpitar nel sangue
Dentro il suo dardo. O mia Galvina, oh vista!
Or se’ tu quella? e le cadéo sul petto 15.
     470Vennero i cacciatori, e ritrovaro
La sventurata coppia. Il duce ancora
Errò sul colle; ma solinghi e muti
Erano i passi suoi presso l’oscura
Magion dell’amor suo. Sceser le navi
475Dell’oceànon 1; egli pugnò; fuggiro
Dal suo brando i stranier: cercò la morte,
Ma chi dar la poteagli? a terra irato
Scagliò lo scudo; una volante freccia
Riscontrò alfine il maschio petto. Ei dormen 2
480Con l’amata Galvina in riva al mare,
E fendendo il nocchier le nordiche onde,
Scorge le verdi tombe, e ne sospira.

  1. Cioè: vennero i Danesi per fare una invasione nella Scozia.
  2. È nel sepolcro.