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Una sera il famoso ladro C.... (un tipo, che vi descriverò) mi aveva promesso di farmi vedere una di queste scuole di piccoli borsaiuoli. Il modo, che mi avea proposto, per riuscire in questo intento, mi sembrava assai pericoloso. Ebbi sulle prime sospetto, che mi tendessero un agguato: io sarei andato là mal vestito, senza arnese o denaro: che cosa potevo temere? Poi l’uomo mi avea già reso altri servizi: io l’avea retribuito; quindi per suo profitto dovea continuare ad essermi fedele.

Vi sono in Firenze tre o quattro osteriuole, Caffè immondi, dove i ladri, i pregiudicati si radunano. Entrarvi è arduo. Fra loro non comportano intrusi. Hanno una grande e severa aristocrazia: la più severa e intollerante di tutte: l'aristocrazia dei birbaccioni: la canagliocrazia.