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esaltazione, che racchiude la più grande menzogna della vita, essi vivono tutta la voluttà e tutta l’agonia in quei brevissimi istanti supremi.

La fanciulla si appoggia con tutta la fragile personcina vibrante contro l’alta figura di lui. Ella ha gli occhi pieni di lagrime, ma ancora gli sorride, col viso alzato verso le labbra dell’amore suo, e, come a un invito irresistibile, quelle labbra si chinano un poco, un poco, fin che incontrano la bianca fronte dolorosa.

L appello ultimo, e l’ultimo squillo di campana.

Un’ultima stretta frenetica, poi, di corsa, senza rigirarsi più, ella scende nel vaporetto, che subito si muove, ed egli rimane immobile sul ponte, stravolto nel viso sbiancato, con una ombra improvvisamente allargatasi intorno agli occhi tristi che guardano ansiosi e cercano.

Si sono ritrovati collo sguardo. Ella s’è collocata ritta presso la bordata di poppa, per vederlo sino all’ultimo anche da lungi, e rimane immobile al suo posto, anche quando il paesello bianco è diventato un punto appena percettibile, un punto che i suoi occhi pieni di lagrime non possono distinguere neppure iiù.

Intorno, i passeggeri seduti sulle panchine