Pagina:Flora medico-economica.djvu/141

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Tetradinamia Siliquosa. Monodelfia Decandria.

germe con 4. glandole. Siliqua articolata alla base. Tramezzo spesso doppio delle valve in lunghezza, rostriforme. 191. S. nera. Caule ramoso, liscio. Foglie inferiori lirate, dentate, scabre, le superiori lanciolate, interissime, liscie. Silique liscie, sottili, quasi tetragone, accostate al peduncolo. Sinapsis nigra. It. Senapa, Senape. Ver. Rausai mati. Fiori gialli. Giugno, Luglio. Nei campi. Annua. I semi contengono un olio volatile e fisso con un principio acre, e sono rubefacienti, stimolanti. Si usano come salsa per le vivande, ed uniti al mosto cotto entrano nella mostarda. Dai medici internamente si lodano nella dispepsia, nell’asma pituitosa, nello scorbuto, nell’idrope, nella paralisi; esternamente nell’erpete nell’artodinia reumatica. La dose dei semi intieri è di dram. ij — iij. Se ne prepara la farina pei sinapismi. Oss. I semi di questa specie sono migliori e più acri che quelli della Senape bianca. Si fà venir la farina di Senape dall’Inghilterra, che riceve d’altronde i semi dall’Italia; ma nelle tavole convien dire: questa è Senape d’Inghilterra! Viva il lusso! Imparino, se possono, i Padroni di casa.

[Classe XVIa. Mondelfia. (una frattellanza) Stami uniti col pistillo in un sol fascetto.]

CXXXVII. Geranio. Cor. regolare. Frutto rostrato con 5. arilli adorni di coda, per mezzo della quale si staccano dalla colonna centrale con forza elastica, arricciandosi in fuori.