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Diadelfia Esandria. Diadelf. Decandria.

196. F. officinale. Caule ramoso, sparso, o eretto. Foglie sopra decomposte, foglioline cuneiformi, elittiche, incise; lacinie lineari; peduncoli fruttiferi eretti, il doppio più lunghi della brattea. Siliquette globose.
    Fumaria officinalis. It. Fumosterno.(?) Ver. Fumaria. Off. Fumaria.
Fiori porporini foschi all’ apice. Marzo, Maggio. Negli orti e campi. Annua.
Si giudica che l’ erba di sapor amaro rinforzi gl’ intestini, che purghi leggermente il corpo. Quindi si ordina dai medici nella dispepsia cachessia, fisconia(?) addominale, e nelle malattie della cute. La dose del sugo dell’ erba fresca è di O. ij, due volte al giorno misto ad altrettanto latte, o siero di capra. La dose dell’ estratto è di dram. j-ij. Contiene molta potassa che si ottiene bruciandola.
CXLI. Ginestra. Cal. labiato, raramente di un sol labbro; lobo laterale 5. dentato, per lo più bilabiato sopra bidentato, sotto a 3. denti. Vessillo della Corolla riflesso, ale divergenti, carena piegata in giù, bifida od a due petali, non coprente gli stami, che sono uniti in un solo fascicolo o monodelfi. Stimma quindi villoso. Legume ovato o bislingo, spesso gonfio di uno o più semi.
197. G. tintoria. Rami cilindrici, striati, inermi, eretti. Folgie lanciolate liscie; Fiori racemosi. Legumi lisci.
    Genista tinctoria. It. Ginestrella, Baccellina. Ver. Cosoletta.