Pagina:Flora medico-economica.djvu/158

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Singenesia eguale.

ingombrando il terreno ed usurpando loro i principj nutritivi. Perenne.
CLX. Cartamo. Cal. panciuto, embriciato, squamme interne puntite o spinose, alterne strette alla base, all’ apice allargate ed al margine dentate o sinuato-spinose. Corolle flosculase. Ricettacolo paleaceo-setoso. Pappo paleaceo-peloso, o nullo.
217. C. lanato. Caule superiormente ramoso, lanuginoso, foglie inferiori pennato-fesse, dentate; superiori abbraccianti il caule; brattee calicine esteriori pennato fesse, dentate, spinose.
    Carthamus lanatus. It. Cece prete. Ver. Sata zala, Cardo.
    Fiori gialli. Giugno ad Agosto. Lungo le strade e sul monte.
Può supplire al Cardo santo od alla Centaurea benedetta come stomatico.
CLXI. Carlina. Cal. con squamme esterne sinuato-spinose, riunite alla base, allargate all’ apice; le inferiori spesso semplici, acute, le interne molto più lunghe, scariose a forma di ligula colorate, e facienti la figura di raggi; Corollette flosculose. Ricettacolo paleaceo-setoso. Pappo paleaceo-piumoso.
218. C. acaule. Caule semplice, unifloro; foglie pennato-fesse, nude, lacinie inciso-dentate, spinose.
Carlina acaulis. It. Camaleone. Ver. Barba di becco. Varia con caule brevissimo o quasi nullo, e lungo un mezzo piede.
    Fiori porporini cinti da squamme calicine, interiormente bianche