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— Ah, Sire, — rispose Heribrand — se mio figlio mi facesse vedere una lettera, simile, gli direi « non ci credere, è tutto falso, anche questi segni di lagrime fra l’ultima parola e la sottoscrizione! Non senti» gli direi «che artificio di stile e di chiusa, non senti che persino queste lagrime sono politiche? — Maestà — esclamò egli a una violenta interruzione del Re — a mio figlio direi così! A V. M. posso dire invece, e forse chi sa? accostandomi di più al vero: questa donna non è sincera, ma crede di esserlo, crede alle proprie frasi, s’inebria all’immaginazione di un sacrificio che poi V. M. non le permetterà di compiere; si intenerisce sopra sé stessa e queste gocce cadute così presso al sourire aux lèvres sono propriamente lagrime. V. M. mi ha domandato se sono mai stato giovane; credevo sapesse che lo sono stato troppo. Ebbene, di tante donne che ho amate, più o meno, una sola sapeva di recitare la commedia, e due sole veramente non la recitavano. Le altre erano attrici senz’accorgersene, come la principessa. Ma poi, Sire, se credete in Lei, perchè non l’ascoltate? Perchè non le date questa co-

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