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capitolo ottavo 157


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Oggi voi mi faceste il primo assalto,
ch’io narri quanto ’l ciel da terra dista:
presto rispondo che gli è sol un salto,
provandol senza il «probo» del scotista:
lo diavolo cascando giá giú d’alto,
quando privollo Dio de l’alma vista,
senza de tanti astrologhi la cura,
vi tolse giustamente la misura. —
65
Maravigliossi a l’ottima risposta
d’un capo di lasagne il pro’ Rainero:
— A la seconda — disse — senza sosta;
ché perder la badia qui fa mistero. —
Risponde il coco: — E questa anco risposta
tenemo, e risoluta, nel carnero:
perché da l’oriente a l’occidente
una giornata fa, se ’l sol non mente.
66
Quanto a la terza ambigua dimanda,
ch’è di saper quant’acque sian in mare,
rispondo che, se ai fiumi si comanda
con lui non debbian l’onde sue meschiare,
voglio ch’in polve il corpo mio si spanda
se, quante gozze son, non so contare;
perché come potrei tôrvi misura,
senza levar de’ fiumi la mistura? —
67
Or tacito Rainer per maraviglia
parea co’ circonstanti esser di legno:
stringe la bocca e caccia su le ciglia,
e giá vagli fallito il suo disegno.
— La Vostra Signoria se maraviglia,
— parla Marcolfo — un porco aver ingegno,
e questo accade, perché v’ingannate,
pensando quel ch’è coco esser l’abbate.