Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. I, 1912 – BEIC 1822978.djvu/99

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lettera x 93


trovati a un viale cinto da un lato di pioppi, che, tremolando, lasciavano cadere sul nostro capo le piú giallicce lor foglie, e adombrato dall’altra parte di altissime querce, l’opacitá delle quali facea maestoso contrapposto all’ameno verde de’ pioppi. Tratto tratto le due spalliere d’alberi opposti erano unite da vari rami di vite selvatica, i quali, incurvandosi, formavano sopra il viale altrettanti festoni mollemente agitati dal vento. Teresa allor, soffermandosi e guardando d’intorno: — Oh, quante volte — proruppe — mi sono adagiata su quelle zolle — e le additò, — difese da ombre freschissime e vestite di molle verzura! Stavami al fianco il mio buon marito e sospirava meco talvolta su le rimembranze del mio genitore; e parlavami talvolta ancora del mio primo ed unico amore, lagnandosi della fortuna e degli uomini, che deviano sempre dalle sacre inclinazioni della natura. E, bench’io non l’amassi come si conveniva a giovane sposa, ed ei lo sapesse senza lagnarsene, non mai scemò la sua confidenza verso di me: d’altra parte, l’amor suo sincero e tranquillo, i suoi costumi umani e discreti, la sua vita pacifica, la sua stessa riposata ragione, la quale compensava l’ardente sensibilitá che la natura e gli anni gli negavano, me lo resero affettuoso e caro come amico leale e come tenero padre. Dopo tre anni ei morì, e mi affidò almeno una qualche immagine di se medesimo. — Ella si abbassò a baciare teneramente la figlia, che stava riposando sopra un mucchio di aride foglie ch’io aveva accumulato, e rinfrescandosi con un grappolo d’uva che l’ortolano aveva a caso trovato in una vite poco lontana. — Egli mi lasciò erede di tutte le sue sostanze, ma piú di tutto dell’esempio della sua virtú e del perpetuo dolore della sua morte. Ed io aveva giá abbandonato ogni pensiero, come sovente lo dissi a te stesso, Odoardo, di piú rivederti. Ché, se tu non avessi per altrui mezzo saputo ch’io mi era rimasta vedova, avrei consecrato tutto il restante della mia vita all’educazione di questa fanciulla, per ubbidire al mio cuore, che vorrebbe pagare almeno di riconoscenza colui che non seppe pagare di amore. — Ma, Lorenzo, Lorenzo..., e’ conviene che di qui innanzi io mi taccia tutto ciò che dice Teresa; ché, se potessi dipingerti la sua pronunzia, i suoi