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54 iv - seconda redazione delle


e infame forse a voi tutti. Invece, se mi divido per sempre da Teresa degno di lei, la memoria mia serberá certamente il suo cuore degno di me, e, benché serva di un altro, potrá almeno sperare (speranza forse vanissima) che un di l’anima sua libera verrá a unirsi per sempre alla mia. Ma addio. Queste carte le darai al padre di Teresa. Raduna i miei libri e serbali per memoria del tuo Iacopo. Raccogli Michele, a cui lascio il mio oriuolo, questi miei pochi arredi e i danari che tu troverai nel cassettino del mio scrittoio. Devi aprirlo tu solo: v’è io una lettera per Teresa; io ti prego di recargliela secretamente tu stesso. Addio, addio.

Poi continuò la lettera ch’egli avea incominciato a scrivere a Teresa.

Torno a te, mia Teresa. Se. mentre io viveva, era colpa per te l’ascoltarmi; ascoltami almeno adesso... io ti consacro le poche ore che mi disgiungono dalla morte, e le consacro a te sola. Avrai questa lettera quando io sarò esangue sotterra, e da quel momento tutti forse incoininceranno ad obbliarmi, finché niuno piú si ricorderá del mio nome... Ascoltami come una voce che vien dal sepolcro. Tu piangerai i miei giorni, svaniti al pari di una visione notturna; tu piangerai il nostro amore, che fu inutile e oscuro, come le lampade che rischiarano le sepolture de’ morti. Oh sí! mia Teresa: dovevano pure una volta finir le mie pene; e la mia mano non trema nell’armarsi del ferro liberatore, poiché abbandono la vita mentre tu m’ami, mentre sono ancora degno di te, e degno del tuo pianto, ed io posso sacrificarmi a te sola ed alla tua virtú. No; allora non ti sará colpa l’amarmi, ed io lo pretendo il tuo amore; io lo chiedo in vigore delle mie sventure, dell’amor mio, e del tremendo mio sacrificio. Ah! se tu un giorno passassi senza gettare un’occhiata su la terra che coprirá questo giovine sconsolato... me misero! avrò lasciata dietro di me l’eterna dimenticanza anche nel tuo cuore!

Tu credi ch’io parta. Io?... ti lascerò in nuovi contrasti con te medesima e in continua disperazione? E, mentre tu m’ami,