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94 vii - viaggio sentimentale di yorick


Aveva il marchese d’E*** virilmente tentato di sprigionarsi dall’angustia a cui l’aveva condannato la sorte, da ch’egli desiderava di serbare viva e lucida alcuna scintilla dell’avito splendore della sua casa: ma l’indiscreta prodigalità de’ suoi maggiori gli avea preclusa ogni via. Rimanevagli tanto da contentare i discreti bisogni dell’oscurità; ma aveva due figli ch’ei credeva degni di luce, ed essi volgevano gli occhi in lui solo. Provò la sua spada, né gli sgombrò il passo, perché a salire bisognava anche un altro mezzo a cui la sua economia non poteva supplire: unico espediente gli parve la mercatura.

In tutt’altra provincia di Francia egli avrebbe cosí inaridita per sempre la radice dell’arbuscello che il suo orgoglio e il paterno suo cuore volevano veder rifiorito; ma in Bretagna le leggi vi provvedevano; ed egli se ne giovò. E gli fu a que’ giorni opportuna la convocazione degli Stati a Rennes. Però, accompagnato da’ suoi due figliuoletti, entrò nell’assemblea e perorò pe’ diritti d’una legge antichissima del ducato, raramente, diceva egli, allegata, ma non per questo men valida: e si tolse di fianco la spada. — Eccola — diss’egli: — accoglietela, e siatene religiosi custodi fino a che tempi migliori mi concedano di redimerla. —

La spada fu raccolta dal presidente: il marchese rimase al quanti minuti a vederla depositare negli archivi, ed uscí.

Al di seguente egli e la sua famiglia navigarono alla Martinica, donde, dopo diciannove o venti anni di prospera industria data a’ negozi, e per alcune eredità inaspettate da’ rami distanti del suo casato, ripatriò a ripetere la sua nobiltà e sostenerla.

Fu mia ventura (né la fortuna è in ciò liberale a verun viaggiatore, tranne al «sentimentale») ch’io mi trovassi a Rennes appunto nel giorno di questa ridomanda solenne: solenne certamente per me.

Il marchese con tutta la sua famiglia si presentò all’assemblea. Esso dava mano alla sua dama; e il primogenito alla sorella; il figlio minore veniva a capo della fila, accanto a sua madre: il marchese si ripassò due volte il fazzoletto sul viso.