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lungo la francia e l'italia 65


Certo, certo, o mortale! non ti sta bene quel sederti là solo1; tu se’ nato al conversare socievole e alle cortesi accoglienze; e per prova me ne riporto al miglioramento che ne deriva alla nostra natura.

— E come batte il mio polso, monsieur?

— Soavissimamente, e com’io me l’aspettava — risposi, mirandola placidamente negli occhi. — Essa mi rispondeva per ringraziarmene; se non che il fattorino venne in bottega co’ guanti. — A propos — dissi — me ne bisognano appunto due paia.

XXXIV

I GUANTI

PARIGI

E la bellissima grisette s’alzò; e, facendosi dietro al banco, arrivò col braccio un involto e lo sciolse. Io me le appressai dirimpetto di qua dal banco; ma i guanti m’erano tutti assai larghi. La bellissima grisette misuravali uno per uno su la mia mano; ma né cosí poteva alterare le dimensioni: mi pregò che mi provassi un paio che unico parea meno grande; e mi teneva aperti gli orli del guanto: la mia mano vi sdrucciola dentro. — Non serve — diss’io scuotendo il capo. — No — dissella col medesimo cenno.

Senz’altro; vi sono certi sguardi animati d’ingenuità e di malizia, ne’ quali il senno, il capriccio, la serietà e la scempiaggine sono sí fattamente stemprati insieme, che, se tutte le lingue di Babele si sfrenassero a gara, non saprebbero esprimerli mai; e sono inoltre scoccati e còlti cosí di volo, che voi non potreste mai dire donde spiri primo o piú s’innesti

  1. «Dixit quoque Dominus Deus; — Non est bonum esse hominem solum».— Genes., cap. ii, 18. «Vae soli!». Eccles., cap. iv, 10 [F.].