Pagina:Foscolo - La chioma di Berenice, 1803.djvu/124

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Scilicet in vario ne solum limite caeli
     Ex Ariadneis aurea temporibus 60
Fixa corona foret; sed nos quoque fulgeremus
     Devotae flavi verticis exuviae. 62

varianti.

Verso 59. Principe, Hi dii ibi vario ne solum sub limite coeli. Mss. Y hy dy venibi, parimenti gli altri tre discordanti e corrotti: d’onde lo Scaligero fa Ludit ubi: vario ne solum lumine coeli. Vossio e Volpi Sidere ibi vario ne solum in lumine. Teodoro Marcilio soqquadra al solito Di bene fecerunt ne solum in lumine. Corradino Audit ibi etc. Guarino, Valcken. con noi, se non che limine per limite Seguo le Aldine e le Muretine, sebben io non reputi genuina nemmeno questa lezione scilicet. — Verso 60. Scaligero, Vossio, Aut Ariadneis, pur male!

note. Versi 59 — 62.

Scilicet etc. Berenice regina d’Egitto nell’età splendida de’ Tolomei, era come la figliuola d’Agenore e le principesse dell’antica Feacia, se s’ha a seguire lo Scaligero, e madama Dacier i quali attaccando il pentametro antecedente col loro ludit ubi, spiegano: dove Berenice è a diporto con le altre donzelle sue compagne ne’ liti di Canopo. Men puerile è la lezione Vossiana sidere, ma resta oziosa per quell’altra parola del verso lumine, e la sintassi riesce confusa. Trista lezione anche questa di lumine per limite degenerata nelle parole numine e nomine e da moltissimi raccolte. Aulo Gellio lib. ii cap. 2. Satis notum est limites, regionesque esse coeli quatuor. Exortum, occasum, meridiem, septemtrionem. Questa autorità ti assicuri nella nostra lezione, e ti serva di chiosa.

Ex ariadneis aurea temp. La corona d’Arianna trasportata fra le costellazioni. Vedi considerazione xi.