Pagina:Foscolo - La chioma di Berenice, 1803.djvu/146

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Nunc vos, optato quas junxit lumine taeda,
     Non prius unanimis corpora conjugibus 80
Tradite, nudantes, rejecta veste, papillas,
     Quam jucinda mihi munera libet onyx. 82

varianti.

Verso 79. Principe quem per quas, Vossio e Volpi quae, Corradino quum. — Verso 80. Principe non post unanimos; post invece di prius è anche ne’ 4 mss. Ambrosiani lezione accolta dallo Scaligero, Vossio, Corradino, Volpi. Due ediz. antiche vincula per corpora. Teodoro Marcilio optato queis junxit lumine taeda Non postunanimos. — Verso 81. Principe, Stazio, detecta veste, mss. Ambrosiani Y, A, B, retecta. — Verso 82. Marcilio quum . . . libat. Scaligero, Vossio, qua, Volpi quae, Santeno crea di pianta:

     Nunc vos optato junxit quae lumine taeda
          Nunc, post unanimis corpora conjugibus
     Ludite, nudantes, rejecta veste, papillas;
          Quam jucunda mihi munera libet onyx!

Il Doering ritiene la correzione del primo distico, e legge il secondo.

     Tradite, nudantes rejecta veste papillas,
          Sic jucunda mihi etc.

Sieguo Palladio Fusco che primo sospettò la nostra lezione, e le Aldine che la raccolsero.

note. Versi 79 — 80.

Nunc vos etc. Assicurata l’apoteosi della chioma fonda il poeta un culto a lei celebrato dalle spose pudiche; il che si ritorce in lode di Berenice. Chi legge post invece di prius espone: O voi de’ quali i corpi furono nel desiato giorno uniti, voi che, come tutti i conjugi, non sarete poi dopo unanimi. Ma dovea Callimaco far questi auguri a Berenice novella sposa? Dovea ricordare alle giovinette le discordie del matrimonio? E qual mai culto nasce dall’apoteosi, e con che rito è egli celebrato? Lo Scaligero