Pagina:Foscolo - La chioma di Berenice, 1803.djvu/194

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cita una dipintura appesa al tempio d’Apollo delfico, ove erano Mennone e Sarpedonte. Or péscati il vero!

Né ardea minor lite per la patria. I più sono per l’Etiopia; e, dopo gli antichi, Quinto Smirneo (Paralipom. lib. ii, 31): il che fa che sia da’ poeti latini descritto nero di aspetto. Filostrato negli erotici distingue due Mennoni, uno etiope, l’altro troiano, e questi più recente. Gli etiopi sacrificavano a Mennone, annoverandolo fra’ loro eroi (Eliodoro, in Æthiopicis, lib. iv, e lib. x). Quel greco che scrisse la guerra d’Ilio sotto il nome di Ditte cretense (lib. iv, 4), gli assegna un esercito d’Indi. Ma gli assiri sel contendono con l’autorità di Ctesia, antico scrittore riferito da Diodoro siculo (lib. ii). Anzi Susa si dice edificata da Titone (Strab., lib. xv). La ròcca di Susa era detta Mennonia, e Mennonia Erodoto (lib. v, 53, 54; vii, 151) chiama la città de’ persiani. Anzi Mennone fabbricò la regia di Ciro (Igino, favola ccxxiii) e parte di Babilonia (Ampelii Liber memorialis, cap. viii). Finalmente Pausania (loc. cit.) lo rivendica agli assiri con queste parole: Venne alla guerra troiana non dall’Etiopia, ma da Susa, città de’ persiani. Né in Assiria mancò di culto; e puoi vederlo descritto nel poema della cacciagione da Oppiano (lib. ii, v. 151). Plinio accorda queste due opinioni (lib. vi, 29): Ægyptiorum bellis attrita est Æthiopia, vicissim imperitando serviendoque clara et potens etiam usque ad Trojana bella Memnone regnante: et Syriae imperitasse aetate regis Cephei palet ex Andromedae fabulis. Dirò della sepoltura. La ho descritta nell’antica Troade nella nota ai vv. 51-2, sull’autorità di Strabone (libro xiii), di Pausania ( Focensi), di Quinto Smirneo (Paralip., ii, v. 5S4) e di Marziano Capella (lib. vi). Ma il poeta Simonide, in un poema intitolato Mennone, citato da Strabone (lib. xv), pone il sepolcro in Siria presso