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134 Distretto di Mezzolombardo


de Corona vel Sancti Gothardi) sorge in parte riformato e in parte in ruina alla sinistra del Noce presso Mezzacorona. La parte in ruina è la rocca che già sussisteva fino dall’anno 774, scavata com’è nella rupe e resa inespugnabile dalla sua posizione; mentre la parte riformata si sta più sotto, ed è l’attuale residenza dei Conti di Firmian; superbo edificio eretto tra le due torri isolate appartenenti alla rocca predetta. — V’ebbero sede gli antichi Signori di Mezzacorona; i quali, investiti a titolo di feudo dal Conte Mainardo del Tirolo (1293), esercitavano giurisdizione sui villaggi di Mezzacorona, Grumo, Nave San Rocco, Roverè della Luna e Monte. Ma, nel corso dei tempi, quando la fede muoveva i fedeli a ricorrere ai santi, facendo lunghi e faticosi pellegrinaggi, quella rocca fu convertita in un romitorio che si disse di San Gottardo. V’era una Chiesetta, a cui s’univano un palazzino, una casa rustica, forni, cisterna e giardino, dove allignavano, come al presente, le ficaje e i malagrani; — il Pievano di Mezzacorona era tenuto a provvedere alle cose del culto per mezzo di un sacerdote accetto e gradito ai Signori del Castello. I pellegrini, che lo visitavano annualmente, erano numerosissimi, tanto che papa Innocenzo VIII intervenne con un breve dell’ultimo di febbrajo 1489 a stabilire il modo, con che si doveano dividere le pie offerte. Sembra dal breve che la devozione a San Gottardo fosse in quel tempo giunta al suo colmo. Scadde di poi, finché la rocca e la chiesetta furono abbandonate, non rimanendo ora che rotte muraglie, e lo stemma degli antichi Signori che si vede sopra la porta