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I MONUMENTI EQUESTRI 77

ganti operare li loro studi delli quali questi sono importantissimi. L’ondulamento che la gran massa del cavallo mostra nel procedere è osservata qui e additata all’artista.

I disegni si susseguono, si moltiplicano: ora riproducon le zampe, ora la parte posteriore, ora il corpo nel suo complesso, ora la sola testa, studiata prima, modellata poi con arte sovrana. Ma, bene osservando, da tanti studi, esce un complesso preciso, chiaramente espresso: un destriero superbo, procedente al passo. Abbondiamo nel riprodurre questi magnifici disegni di Windsor sulle recenti fotografie ricavate dagli originali. Pochi soggetti nell’arte del Rinascimento trovarono così ampio e fresco commento grafico da parte di un grande artista.

In un foglio di Windsor l’animale procede tranquillo, monumentale, il capo nobilissimo piegato verso lo spettatore, ma la figura del cavaliere, in armatura, il capo nudo, al solito, il braccio steso v’è schizzata rapidamente sopra, più tardi. Altri tre superbi disegni del solo cavallo nello stesso atteggiamento, men lievi varianti, sopra un piano quadrangolare, son veramente quelli del colosso, perfetti e scultori.

La figura del duca, in perfetta armatura forbita, il braccio calato col bastone del comando impugnato vigorosamente, in arcioni sul cavallo che procede tranquillo, con tre piedi appoggiati in terra, quale è colorita in una pagina della Sforziada del 1491 nella biblioteca nazionale di Parigi, potrebbe ben riprodurre, assai vicina al vero più di tutte le imitazioni, il modello del monumento che diremo definitivo. Il miniatore ha collocato il gruppo sotto un’edicola a colonne, che ricorda quella descritta nella nota del codice Atlantico pel monumento al Trivulzio.

Quattro disegni di cavalieri, in una incisione di scuola