Pagina:Frascherie.djvu/10

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vero, potrebb’essere, che vi risparmiassi quest’interesse; poiche te le vedrai dai loro critici rimescolamenti lacerata in guisa, che havrà più cera di usata, e di logora.

Nel resto non ti mancheranno gravi sopracigli, copiati dalla fronte di Catone, che ti terranno in conto d’un Fantaccino, vedendoti viaggiare alle volte con lo stil pedestre. Deridili, e t’assicura, che s’essi di cavalcare professano, è forza c’habbiano dello Stivale più che tù non hai.

T’annuncio per ultimo, che a molti; finche sei giovanne, sarai gradito, ma col tempo potresti esser esposto frà i Rivendugli delle Piazze, cioè morto, come tutto polve; od imbalsamato, come unto dalle mani del Vulgo; non ti rammaricare, perche questi mali, ò simili pronosticò anche un Horatio al suo Libro.

Charus eris Romae, donec te deferat aetas,
Contrectatus ubi manibus sordescere vulgi
Coeperis, aut tineas paces taciturnus inertes,
Aut fugies Uticam, aut unctus mitteris Ilerdam.

Due cose puoi sperar di buono, che se non vivrai immortale, forse morrai incorruttibile, perche non ti mancano Sali; e se avverrà mai, ch’altri Libri comparis-