Pagina:Gaetano Cantoni - Fisiologia vegetale, 1860.djvu/113

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clusione che a simili terreni una soverchia concimazione, superiore alla loro facoltà assorbente, riuscirà in pura perdita, ed a solo vantaggio dell’acqua che filtrerà negli strati inferiori, come l’indica l’acqua di drenaggio. Laddove una forte concimazione nei terreni argillosi, se non andrà intieramente a vantaggio della coltivazione praticata in quell’anno, servirà a rendere più abbondanti i raccolti consecutivi, per uno spazio più o meno lungo di tempo, a norma della quantità d’argilla contenuta. E finalmente avrassi per non ultima conseguenza pratica la durata più o meno lunga della rotazione, o del succedersi di coltivazioni che esigano d’essere concimate.

Pure, se i vegetali si nutrissero con materiali disciolti, dovrebbero come dissi, prosperare meglio nei terreni silicei, i quali non li assorbono e li cedono alle acque di filtrazione. — Ma il fatto ci prova assolutamente il contrario.

Proseguiamo ad enumerare le conclusioni.

5.a L’analisi permette d’estrarre dal terreno e dal concime la materia fissa (fissata?) allo stato di purezza. Qualunque poi ne sia la provenienza, essa è identica e contiene il 6 per 100 di azoto.

6.a Questa materia fissa, talvolta si trova abbondante anche nei terreni che non furono mai concimati.

Questa materia azotata ch’ei chiama per brevità di linguaggio, acido fumico, si riproduce spontaneamente.

7.a I terreni che più ne contengono sono gli argilloso-calcari, mediocremente ricchi, ed appena feldspatici.

Nei terreni che non fissano, è sempre scarsa, non vi aumenta che col tempo, e rimangono sempre poveri.

8.a Nei terreni argillosi calcari ed anche nei feldspatici, è in quantità media; ma questi terreni sono feracissimi.

Perchè un terreno sia spontaneamente fecondo deve contenere l’acido fumico, agente assimilabile. Ma la produzione o riproduzione di questo è opera del terreno o dell’aria atmotferica? A tale proposito ei non vuol emettere un giudizio, e soltanto con-