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Pagina:Galilei - Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze - 1638.djvu/59

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50 Dialogo Primo

dal minor cerchio, maggiore della propria circonferenza, mentre vien mosso alla revoluzione del maggiore, così per intelligenza della condensazione mostriamo come alla conversione fatta dal minor cerchio, il maggiore descriva una linea retta minore della sua circonferenza; per la cui più chiara esplicazione, porremo innanzi la considerazione di quello che accade ne i Poligoni. In una descrizzione simile à quell’altra, siano due Essagoni circa il comune centro l, che siano questi abc, hik, con le linee parallele hom, abc, sopra le quali si habbiano à far le revoluzioni; e fermato l’angolo i del Poligono minore volgasi esso Poligono sin che il lato ik caschi sopra la parallela, nel qual moto il punto k descriverà l’arco km, e ’l lato ki si unirà con la parte im, trà tanto bisogna vedere quel che farà il lato cb del Poligono maggiore. E perche il rivolgimento si fà sopra il punto i la linea ib col termine suo b descriverà tornando indietro, l’arco bb sotto alla parallela ca, tal che quando il lato ki si congiugnerà con la linea mi, il lato bc si unirà con la linea bc, con l’avanzarsi per l’innanzi solamente, quanto è la parte bc, e ritirando in dietro la parte suttesa all’arco bb, la quale vien sopraposta


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