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VIII.
Il sarto della sarta.
La sera, sulla rotonda di Pancaldi, era gran febbre di curiosità.
— Dunque, il capitano Liberti?
Ma coloro che sapevano qualche cosa, erano impenetrabili: e tale riserbo faceva supporre che le cose non andassero troppo bene per il conte Tibaldi, sebbene egli con aspetto sorridente e sicuro troneggiasse, quasi, come l’eroe del giorno, in un gruppo di signore e di gentiluomini,