Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/227

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io, che vorrei passare la eternità accanto a voi, bel giglio profumato....

— E io pure sento, — rispose Bice con adorabile semplicità, — che vi voglio tanto, tanto bene e che la mia vita non può essere felice, se non unita alla vostra.

— Grazie, anima mia! — gridò Giorgio, febbrile per entusiasmo e baciando e ribaciando la mano della fanciulla; — noi dunque non facciamo niente di male: non è un delitto il nostro amore: delitto vero è voler separare due esseri che sono fatti l’uno per l’altro; noi dobbiamo unirci a dispetto di tutti: davanti a un amore così puro e sacro, voi dovete bandire tutti gli scrupoli di fanciulla....

— Io non ho scrupoli; — rispose Bice, con voce calma e sicura: — io non ho pregiudizi; so che il vostro amore è degno