Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/228

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di me, comprendo che l’affezione vostra è grande quanto il rispetto, e non ho nessuna esitazione: qualunque cosa si deva fare, eccomi pronta: mi affido totalmente al vostro onore di gentiluomo, senza dubbi, senza sospetti. Nessuno, neanche mio padre, appunto perchè mi è padre, ha diritto di sacrificarmi.

— Sono orgoglioso d’infondere nel vostro bel cuore tanta fiducia e ne sarò degno....

— Decidete voi della mia.... della nostra sorte.

— Io farò ancora un tentativo presso l’ammiraglio....

— Sarà inutile; è troppo testardo, — l’interruppe Massimo, il quale pur discorrendo a bassa voce con Annie, non perdeva una sillaba del dialogo dei due innamorati.