Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/47

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vero prodigio. Non ho avuto l’onore d’avvicinarla che nei tre giorni ne’ quali mio zio la volle presso di sè....

— Brav’uomo! quanto le voleva bene!

— Ma come si fa a non volerle bene? Le assicuro che io.... tutti ne siamo rimasti incantati: non ho mai trovato, in nessuna creatura, unite tante doti di bellezza, di grazia, di spirito....

La faccia larga dell’ammiraglio si spianava, irraggiando tutto l’orgoglio paterno: pure, bruscamente interruppe:

— Peccato che sia una ragazza! io non avevo, sognato che un maschio magari brutale come sono io, a costo che facesse eco ai giuraddii che mi scappano ogni tanto di bocca. Quando mi scappano, Bice fa una certa smorfietta, che bisognerebbe vederla: e io a dirle: abbi